Voti Serie A 4.a giornata: Ronaldo mette la quarta, Joao Pedro fulmineo. Stepinski segna a un'altra big , Pipita a metà.

La Roma si butta via all'ora di pranzo sprecando il doppio vantaggio firmato El Shaarawy-Cristante, tante palle gol create dai giallorossi e il solito super Sorrentino tengono a galla il Chievo che dimezza lo svantaggio con un missile di Birsa, Juan Jesus non è in giornata, Florenzi meglio di un Kolarov distratto. Pellegrini, peggiore in campo, sbaglia tutto in costruzione. Bene Barba nel Chievo, Stepinski lotta come un indemoniato e trova il pertugio che vale un 2-2 d'oro. Nel finale OIsen fa il miracolo sulla pennellata di Giaccherini ed evita la beffa. Dzeko firma un assist ma si divora un gol facile di testa.

La Juve controlla un Sassuolo che riparte quando ha spazio, nella ripresa Ronaldo trova la prima gioia italiana grazie alla cappellata di Ferrari, retropassaggio folle di testa sul palo, poi è tutto più facile e Emre Can offre il contropiede ancora al fenomeno portoghese che fa secco Consigli in diagonale. Cancelo sulla fascia è imprendibile, Betancur entra senza la giusta concentrazione. Boateng si sbatte, annullato un gol a Duncan sullo 0-0. Nel recupero Babacar impatta di testa e regala un finale thrilling, Douglas Costa perde la ragione e prima sgomita e poi sputa in faccia a Di Francesco. Rosso col Var, non c'è più tempo. Lirola rischia l'autorete, Marlon nel primo tempo commette una follia dentro l'area che poteva valere lo svantaggio.

Nel Genoa esiordisce Gunter in difesa che sfiora il vantaggio col Bologna, primo tempo noioso in cui si registra un tiro di Piatek respinto in maniera sporca ma efficace da Skorupki. Nella ripresa regna l'equilibrio e solo sull'inizativa di Criscito che serve Piatek in corsa arriva il vantaggio, destro a giro che infila l'angolino e regala un'altra giornata da sogno al centravanti polacco. Orsolini impegna su punizione Marchetti, poi Lazovic salta mezza difesa bolognese e mette fuori di un soffio. Nel finale Pulgar entra durissimo su Romulo e Banti non può che cacciarlo.

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E' 1-1 tra Udinese e Torino con i padroni di casa che parono forti con la solita zampata di De Paul, capocanniere friulano in attesa che Lasagna si sblocchi, prima c'era stata la bella incursione di De Silvestri che sfiora il vantaggio. Belotti poco incisivo, allora ci pensa Meitè che si coordina al limite e la mette sotto la traversa con un'autentica magia. Succede poco altro, da registrare il positivo esordio da titolare di Pussetto e l'infortunio di Iago Falque che gioca appena 18'.

Parte bene l'Empoli che sfiora il vantaggio sulla percussione di Acquah ma Strakosha fa il miracolo e Zajc cestina a porta vuota, Milinkovic prova col tacco senza fortuna. Sul gong del primo tempo Wallace stacca su corner e centra il palo. Poi Lulic sfonda a sinistra e mette in mezzo un pallone deviato che favorisce l'inserimento Parolo, rapace a mettere dentro. Nel finale Immobile impegna Terraciano e Correa coglie il secondo legno di giornata. Nell'ultima azione Caputo tira a botta sicura ma il piedone di Strakosha, migliore del match, mette in ghiaccio i 3 punti per la banda Inzaghi.

In serata parte fortissimo il Cagliari, contro il Milan, che a sorpresa schiera dal 1' Joao Pedro sulla trequarti dopo 6 mesi di stop causa squalifica per doping. E' proprio il brasiliano ad aprire il match dopo il palo di Pavoletti smanacciato sul palo da Donnarumma.

Rodriguez
impegna Cragno dalla distanza ma è Barella a sfiorare il raddoppio con una svntola da fuori area, Bonaventura manda alle stelle da pochi passi e Suso con una conclusione della sue impegna severamente il portiere ospite. C'è solo il Milan in questa fase e Romagnoli non aggancia sulla punizione-cross di Suso, poi Higuain è lesto a sfruttare un rimpallo su Kessie e a eludere Cragno in uscita per l'1-1. Romagna salva un gol fatto su Higuain e Suso ci prova ancora da fuori, Cragno ci mette le unghie ed evita la sconfitta.


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