Cala il livello della Serie A, scommettere sulle piccole al fantacalcio non conviene più?

Già l’anno scorso e più in generale nelle ultime stagioni, le squadre che più o meno brillantemente riuscivano a fare il salto di categoria in serie A, puntualmente si sono ritrovate a fare un campionato mediocre. Ancora una volta i media da tutte le parti d’Italia a parlare del progetto Spal, della favola Benevento, della certezza Verona ma in queste prime sette giornate quanto di vero c’e?

Se per i campani vale il discorso di tante gare buone ma sfortunate ma comunque zero punti in classifica, solo tre pareggi per il Verona che non ha trovato ancora una formazione titolare tra infortuni a catena e scelte discutibili di Pecchia, meglio la Spal che almeno in casa una l’ha vinta e ha messo in seria difficoltà una big come il Napoli di Sarri.

Ma il problema risiede da qualche anno nel mezzo classifica. Ancora una volta saremo costretti ad assistere ad un campionato che sarà finito a Gennaio per almeno 9 squadre che si trascineranno fino a Maggio. Chievo, Sassuolo, Udinese, Genoa e così via … si accontenteranno di prendere punti con le squadre di pari livello o inferiori.  

Un altro anno in serie A. Amen

 

Al fantacalcio tutto ciò si ripercuote in notevoli bonus degli attaccanti di punta delle squadre maggiori, basti pensare che Dybala è già arrivato in doppia cifra, Immobile a 9, Dzeko e Mertens a 7 e Icardi a 5…

 

Solo Toro e Samp provano a difendersi con Quagliarella, Belotti e Ljajic a quota 3, assieme al Pipita Higuain che sta faticando a trovare lo smalto dei bei tempi, nonostante la crescita recente.

 

Sta mancando purtroppo quella sana e piacevole dose di casualità che di giornata in giornata rendeva i fantallenatori bravi scout nel sapere prevedere gli exploit dei Benatia di turno ai tempi dell’Udinese, di Conti e Caldara comprati a cifre irrisorie, o per finire di un certo Totò Di Natale capocannoniere per tre volte consecutive o ancora Toni favola del Verona che si è permesso di arrivare ex aequo a fine carriera con il rampante Mauro Icardi.
 

Ci permettiamo di dire che il fantacalcio sta diventando materia accessibile a tutti, non serve quasi più la conoscenza statistica che ti levava il sonno, in fin dei conti anche nella propria lega i giocatori delle grandi vincono sempre, o quasi, contro quelli delle piccole sdoganando un modo di giocare quasi noioso, senza sussulti. Prima era un gioco di nicchia, adesso basta perfino una cultura calcistica da supermercato.


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