Guida al centrocampo/trequarti: gli irrinunciabili, possibili outsider e gli sconsigliati

E’ il momento di analizzare il reparto mediano, quello in cui ogni settimana si cercano i  bonus che un attacco in crisi magari non riesce a dare. Come sempre l’obiettivo è indicare tutte le fasce di crediti utilizzabili, distinguendo Top, affidabilità in base alle presenze, low cost e scommesse piazzabili.

 

GLI IRRINUNCABILI

In questa categoria mettiamo quei giocatori da avere in rosa e sui quali costruire le basi del successo finale.

Iniziamo da Ivan il Terribile Perisic, corteggiato lungamente dallo Special One ma poi convinto a restare da Spalletti nel nuovo progetto cinese, in sostanza gioca da attaccante aggiunto capace con i suoi sprint sulla fascia di mettere sempre palloni invitanti tramutabili in +1, si inserisce splendidamente di testa e anche  le sue conclusioni sono spesso precise e angolate. Oggi è il più completo tra i centrocampisti, nel doppio ruolo di trequartista.

Al secondo posto c’è Hamsik che in alcuni periodi dell’anno riesce ad essere esplosivo con inserimenti puntuali e bolidi micidiali, non disdegnando l’ultimo passaggio utile a Mertens&co.

E Nainggolan? Migliore assaltatore del torneo lo scorso anno, chiedere a Pioli nella gara di San Siro, oggi Di Francesco lo impiega da mezz'ala classica togliendogli  esplosività negli ultimi 16 metri, l’acquisto di Schick potrebbe cambiare le cose, per questo motivo vi consigliamo di puntarci decisamente ancora una volta.
 

Il Sergente Milinkovic ha avuto una crescita esponenziale: inserimenti aereei e missili terra-aria che hanno risolto match delicati, oggi è tra i top del reparto. Difficile che ve lo lascino all’asta.

Tra i migliori delle squadre di media classica c’è Birsa, sempre un po’ snobbato in fase d’asta, ma poi capace di superare la doppia cifra tra gol e assist. Tutto quello che avviene al Chievo, passa dalla sua regia.

Pjanic e Strootman li mettiamo sempre tra i belli incompiuti, li paghi tanto ma poi a fine anno ti accorgi che in fin dei conti non ti hanno dato bonus eccezionali.
 

Sale l’appeal del rigorista Frank Kessie che, dagli undici metri, è un cecchino e dentro l’area sa sfruttare bene le occasioni con tiri radenti che non lasciano scampo ai portieri. Prima ma non primissima scelta da fare.

 

FASCIA MEDIA DAL BONUS FREQUENTE

In questa categoria rientrano in prima posizione i vari Khedira, Castro e Zielinski: il tedesco della Juve concede exploit durante la stagione per l’innata capacità di seguire l’azione da dietro, oltre ad avere un tiro preciso e potente. Castro ha un fisico che sa sfruttare in elevazione, disponendo pure di ottime doti da contropiedista abile a chiudere l’azione in gol. L’azzurro, infine, è una pedina molto tecnica , i suoi diagonali sono sempre un pericolo costante, doti balistiche sopra la media ma con una pecca da segnare in blu: nel turnover di Sarri spesso è il primo ad uscire dal campo.

Tra Parolo e Biglia chi preferire? il primo pare avere arretrato il suo raggio d’azione nel 3-5-2 ma col ritorno al 4-3-3 qualcosa può migliorare, i 4 gol di Pescara non sono un caso ma di difficile ripetibilità. Il regista voluto da Montella deve trovare continuità  fisica dopo l’infortunio di Agosto, bene sui piazzati e dal dischetto ma Suso e Kessie lo relegano leggermente dietro tra i fanta-acquisti top.

POSSIBILI OUTSIDER

Vecino è quel classico mediano di sostanza che ti trovi spesso in area di rigore e ti sbuca da dietro le spalle, siamo sicuri che con Spalletti farà anche qualche gol in più dei più osannati top costosi.
 

Il cagliaritano Barella ha gli occhi di tante big addosso, tra scivolate perfette, palloni recuperati e smistati e quella sfrontatezza che solo i predestinati hanno. Donsah cercava una dimensione che potesse farlo rendere al meglio e nel 4-2-3-1 di Donadoni, la sua corsa poderosa potrebbe liberarlo definitivamente al tiro spesso in match chiusi.
 

Che crescita per Praet: il belga ha incantato il pubblico doriano con giocate da fuoriclasse e mostrato sicurezza in ogni fase di gioco, rivelandosi totalmente un altro giocatore rispetto alla passata stagione. Peccato che per Giampaolo oggi rappresenti più una mezz’ala che un trequartista.
 

E’ stato l’uomo copertina di Spal-Udinese, con la prima vittoria ferrarese in A dopo 49 anni, parliamo di Luca Rizzo ex Bologna, oggi i problemi fisici sembrano svaniti, un’aria nuova per sentirsi di nuovo decisivo in provincia. Obi al Toro non è mai stato un intoccabile ma spesso finito nelle rotazioni in mediana di Mihajlovic, oggi ci sentiamo di dire che i bonus tenderanno a crescere.

Marotta e Paratici non se lo sono fatto scappare, ma ancora una volta hanno dimostrato di avere la vista lunga, ecco che l’arrivo di Rodrigo Betancur rappresenta la scommessa pura al fantacalcio. Il centrocmapista si è fatto notare subito per i suoi passaggi semplici, pressing ragionato e la sua personalità personalità. Da vice Pjanic può diventare il nome di cui sentiremo parlare tanto, segnatelo.
 

Crotone non è una piazza facilissima, ma Mandragora ha impattato molto bene. E sarà protagonista. E’ già esploso in questi mesi il laziale Murgia, suo il gol decisivo in Supercoppa Italia, prenderlo per la panchina come 5°-6° slot può dare soddisfazioni. Ma strapagarlo non conviene stavolta.
 

Del Pinto ha coronato il sogno di arrivare alla massima serie dopo anni di gavetta, al Benevento sta giocando spesso da titolare e da subito ha mostrato capacità di mantenere equilibri e continuità nell’arco dei 90 minuti.  

Omeonga, classe 1996, ha impressionato Juric che lo ha tenuto in prima squadra. Il suo ruolo è quello di centrocampista basso davanti alla difesa, non sarà uno che sposta equilibri ma se esplode, averlo preso a pochi crediti, sai che soddisfazione!

I consigliati di Fascia Media: De Rossi (Roma), Lulic  e Leiva (Lazio), Fofana/Jankto (Udinese),  Cristante (Atalanta), Jorginho (Napoli), Badelj (Fiorentina), Torreira (Sampdoria), Duncan (Sassuolo), Ionita e Cigarini (Cagliari), Laxalt  e Veloso (Genoa), Lazzari  e Viviani (Spal), Missiroli (Sassuolo),  Acquah e Rincon (Torino).

 

 

SCONSIGLIATI

Borja Valero è l’equilibratore della nuova Inter spallettiana ma in carriera finisce spesso per dare pochi bonus sporadici, per intenderci è un Cambiasso dai piedi buoni ma senza quella cattiveria negli inserimenti del mai dimenticato Cuchu.
 

Allan è il lottatore a tutto campo di Sarri, l’impressione che giocherà più spesso in Champions dove serve atletismo e corsa, da prendere se in coppia con Zielinski.

Matuidi sarebbe considerato un ‘colpo’ ovunque ma alla Juve, almeno per i tifosi, è un giocatore di livello buono e poco più. Al fantacalcio va inquadrato, se Allegri prosegue sulla linea del 4-2-3-1 resta una riserva di lusso da sfoderare in corso d’opera. Ma troppo poco se puntate a vincere la vostra lega.

Freuler ha convinto lo scorso anno a sorpresa con gol e traccianti decisivi ma quest’anno la mediana della Dea pare aver preso brillantezza senza Kessie, prenderlo a poco se no passare la mano.

Spinazzola è diventato una telenovela tra mercato e infortuni: oggi è difficile consigliarlo, Gasp è uomo risoluto e il rischio di vederlo tagliato spesso e volentieri c’è tutto.

Baselli ha la caratteristiche per giocare davanti alla difesa? Oggi diciamo no, con Acquah, Rincon e Obi che ne minano fortemente appeal e previsioni di presenze costanti. Quasi bocciato perfino Benassi ma Pioli lo ha cercato in estate e una collocazione tattica migliore siamo certi che lo aiuterà in tal senso.
 

Marchisio non ha più il credito di cui godeva con Conte: un calvario fisico che lo ha relegato a prima riserva di Khedira, il peggio sembrava essere passato ma oggi non lo consigliamo.
 

Gagliardini era arrivato come il salvatore della patria nella pochezza del centrocampo di Pioli per poi normalizzarsi nel periodo buoi del finale di stagione nerazzurro. Spalletti pare abbia già scelto Vecino accanto a Borja Valero, si preannunciano tempi duri per l’ex Atalanta.

I lowcost consigliati per completare la panchina:

Memushaj e Viola (Benevento), Barberis e Mandragora (Crotone), Pulgar e Poli (Bologna),  Barreto (Sampdoria), Behrami (Udinese), Lazovic (Genoa),  Radovanovic (Chievo), Rohden (Crotone), Faragò/Padoin (Cagliari).

 

MONDO TREQUARTISTI
 

In questa sezione verranno analizzati i centrocampisti col ruolo di trequartista, valutandone la convenienza in senso fantacalcistico, considerando che da regolamento ogni lega può sceglierne un numero prefissato da inserire in rosa.
 

Iniziamo dal rebus Iago Falque-Lajic: il primo, come il secondo, potrebbero tirare un penalty in assenza di Belotti ma visti gli esiti dello scorso anno, meglio dimenticare. Il nostro consiglio è di puntare su Ljajic che nel 4-2-3-1 pare trovarsi a suo agio, in zona centrale riesce a mettere spesso il mirino e sparare conclusioni delizione oltre che vincenti.
 

Già discusso dell’imprescindibilità di Perisic, passiamo a Perotti che nel 4-3-3 diventa esterno puro. Imprendibile a tratti e sempre pronto ad accentrarsi per mirare l’incrocio, in prima fascia c’è sicuramente il 'Monito' giallorosso.
 

Tra i nuovi acquisti bianconeri, Douglas Costa e Bernardeschi, i favori vanno tutti all’ex Bayern Monaco che prima o poi giocherà stabilmente al posto di Cuadrado mentre per l’ex viola c’è il rischio che diventi un costosissimo orpello della panchina dei campioni d’Italia.

Candreva è l’alternativa con meno qualità del dirimpettaio Perisic, meno precisione nei cross ma quei 5-6 in stagione è sempre capace di garantirli.
 

Joao Pedro, risolte le noie fisiche, ha iniziato benissimo la stagione candidandosi a leader dell’attacco rossoblù. Se migliora la percentuale dal dischetto, è paragonabile al già citato Birsa come potenzialità assolute.
 

Un gradino sotto Anderson della Lazio che nel 4-3-3 resta di maggiore pregio rispetto al 3-5-2 dove fa l’ala, meno esplosivo nel lungo periodo, puntarci senza follie.

E tra Ilicic e Cuadrado? Entrambi in bilico settimana dopo settimana, sulla carta hanno bonus costanti nelle corde, meglio il colombiano che per Allegri spesso diventa garanzia di successi, sullo sloveno puntateci se già siete coperti nei titolari.
 

In estate il dilemma Calhanoglu-Bonaventura era presente in molte fanta-guide, oggi non è ancora sciolto ma il turco messo in posizione di mezz’ala avrà vita breve, Jack sa giocare ovunque e per questo è preferibile.

Tra le prime scelte c’è di sicuro Chiesa, per il fatto che giocherà avanzato sulla trequarti viola, in gara avrà tanti palloni giocabili e il tempo ci dirà se il salto di qualità potrà compiersi o meno.

 

POSSIBILI SORPRESE

Alzi la mano chi ha puntato su Ramirez a occhi chiusi? Secondo noi pochi dopo l’addio di Bologna, eppure le giocate sullo stretto e i passaggi filtranti ci indicano un giocatore in gran salute da puntare. Idem per Amato Ciciretti, gol all’esordio col Benevento e conclusioni sempre difficili da decifrare anche per i porteri più bravi.
 

De Paul si colloca in una fascia medio/alta perché la crescita dello scorso anno è innegabile nel finale di stagione ma a Udine pare mancare la fiducia dei tempi migliori e in fase offensiva mancano dei veri leader dopo la partenza di Thereau.

Joao Mario e Saponara cercano la riscossa dopo una stagione tra panchine e illusioni: Spalletti pare abbia trovato nel portoghese campione d’Europa lo spacca-partite quando le squadre sono stanche mentre Saponara, quando sarà apposto fisicamente, non farà molta fatica a trovare spazio dietro le punte.

SCONSIGLIATI

Luca Rigoni del Genoa è rimasto sotto la Lanterna ma con Juric è ai ferri corti, il fantacalcio perde uno dei centrocampisti-incursori tra i più bravi, diciamo perde perché oggi tra i grifoni ha poche chance di tornare stabilmente titolare.

E Kurtic dove inserirlo? nella Dea è l’equilibratore di Gasperini e questo gli fa perdere un po’ di smalto, resta comunque apprezabile in fase d’asta. occhio al bolognese Krejici, è scalato nelle gerarchie d’attacco di Donadoni e oggi un acquisto pare poco conveniente.

Berenguer è già un bluff estivo? Non lo sappiamo e non ci piace essere drastici ma fidatevi con l’arrivo di Niang è lui il primo indiziato a slittare in panchina, chiudiamo con il figliol prodigo di Cagliari, Andrea Cossu che molto vorrebbero in campo per riconoscenza ma Rastelli è mister pragmatico e gli darà la vetrina (poco) solo a piccoli sprazzi


Possibili sorprese (5°6° slot): Bessa (Verona), Eysseric (Fiorentina), D’Alessandro (Benevento), Stoian (Crotone), Luis Alberto (Lazio), Under (Roma), Djuricic (Sampdoria), Hagi (Fiorentina).

 


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