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Atalanta-Juventus: grande match tra la Dea e la Vecchia Signora che regalano una partita molo emozionante e ricca di spettacolo, con i padroni di casa che prima dirigono la gara con Conti e poi si fanno superare dall'autogol di Spinazzola e D.Alves. Solo nel finale Freuler regalerà un pari fondamentale al Gasp. Benissimo coma al solito il Papu che serve una palla magica all'esterno goleader, così coem Caldara e Toli che fanno sempre buona guardi, para il possibile Bericha. Per la Juve tanto amaro in bocca dopo aver ribaltato la gara, visto anche lo scarso rendimento di Higuain e Dybala sotto porta e qualche insucurezza di Bonucci sul gol subito. Khedira sempre presente sulle azioni offensivo, mentre A.Sandro troppo sufficiente.

 

Torino-Sampdoria: ci aspettavamo molti più gol in questa gara, che comunque ha regalato grandi giocate e ghiotte occasioni, concretizzate soltanto da Schick che realizza un altro gioiello dalla distanza e Iturbe che ritrova il gol dopo una vita, il primo con la maglia granata. Per il Toro un po' sotto tono Belotti che non incide come al solito, mentre Boyè e Ljajic ci provano insistentemente ma senza trovare grosse occasioni. Hart stavolta attento ma non imbattuto, Zappacosta invece sempre concreto. Per la Samp oltre alla grande prova del ceco, brillano Silvestre e Bereszynski che corrono fino all'ultimo minuto, mentre a centrocampo lotta tanto Linetty, con Quagliarella che non incide mai.

 

Roma-Lazio: gran bel derby, anche se le polemiche non sono mancate per la direzione di Orsato. Parte subito forte la Roma che però su un contropiede subisce la prima furia di Keità che dopo aver ricevuto palla da Milinkovic fredda uno Szczesny non perfetto. A pareggiare i conti ci pensa De Rossi dal dischetto procurato da Strootman che però cade dopo non essere nemmeno essere stato sfiorato da Wallace. Nel secondo tempo la Lazio decide di chiudere la pratica con Basta su deviazione e poi Keità si esalta con la doppietta dopo la grandissima prova di Lulic che mette in condizioni il senegalese di segnare il raddoppio. Male per la Roma l'intera difesa e Dzeko mai incisivo, mentre per la Lazio Strakosha si esalta così come Parolo e Biglia.

 

Crotone-Milan: pari che alla fin non serve a nessuno delle due squadre visto che il Crotone non ne approfitta dello scivolone dell'Empoli e nonostante passi in vantaggio con Trotta si trova più volte chiuso da un super Donnarumma e da un gol fortunoso di Paletta. Per i crotonesi stavolta Falcinelli non segna ma lavora per la squadra mentre l'autore del gol si crea occasioni importanti anche se il vero eroe è Cordaz che para di tutto e si mostra sempre attento alle conclusioni avversarie. Per il Milan neanche stavolta gli spagnoli pungono, anche se Suso più volte ha la possibilità di metterla dentro, mentre Lapadula non incide così come Kucka che viene espulso e Zapata commette qualche errore di troppo.

 

Cagliari-Pescara: anche qui sono mancati i gol in una gara decisa soltanto da un gol di J.Pedro dagli 11 metri dopo un fallo di mano di Fornasier. Per la squadra sarda Borriello non punge visto anche qualche acciacco fisico, al tal punto di non battere il rigore che porta alla vittoria. Barella gioca una gara molto ordinata e precisa mentre Rafael si concede l'imbattibilità con qualche buon intervento. Per il Pescara si salvano i soliti con Fiorillo in forma, Zampano che corre tantissimo, Benali super ispirato e Caprari che ci prova senza però ottenere il gol, mentre Cerri si fa vedere pochissimo e Muntari (al di fuori del comportamento per i cori razzisti) gioca la solita gara con tanta grinta e poca sostanza.

 

Bologna-Udinese: Bologna incredibile al Dall'Ara, dove con un super Destro batte facilmente un'Udinese troppa passiva. Per la squadra di Donadoni brillano oltre alla punta, che ritrova la doppietta, Krejci e Taider autori di assist e gol, senza dimenticare i bonus importanti di Verdi e Donsah che chiudono il match. I centrali della difesa tutti più che sufficienti, mentre gli esterni faticano. Male tutti i giocatori dell'Udinese tra tutti Thereau e Zapata che non toccano mai palla e Danilo ed Angella invece non fermano mai la furia della squadra bolognese. 

 

Palermo-Fiorentina: vittoria incredibile ed inaspettata per il Palermo che batte la Fiorentina di Sousa senza Bernardeschi. Per la squadra siciliana rimane un piccolissimo spiraglio per la salvezza che però rimane irraggiungibile, anche se la matematica da qualche speranza. A rimandare la retrocessione del Palermo ci pensano Diamanti da punizione e Aleesami che nel finale condanna la Viola. Fulignati compie più di qualche miracolo sugli avversari, mentre Rispoli continua il suo momento magico. Male invece tutta la squadra toscana dove si salva soltanto Badelj, mentre tra Astori, Ilicic e Babacar che fanno tanti guai. Chiesa e Saponara non incidono con il loro ingresso.

 

Genoa-Chievo Verona: ancora male il Grifone, che perde anche contro un Chievo che non ha più nulla da chiedera a questo campionato. Nonostante ciò la squadra di Juric era partita forte procurandosi un penalty sbagliato poi da Simeone che continua a mostrare una certa maledizione in questo periodo col gol, mentre Pandev sembrava poter mettere fine ad un incubo per i suoi tifosi, ma gli errori di Burdisso e Munoz regalano al Chievo l'opportunità prima di pareggiare e poi di passare in vantaggio con i due centrocampisti, ovvero Bastien alla prima rete italiana e Birsa che ritorna al gol. Solita prestazione di sostanza e bonus per Castro e Spolli che non sbaglia nulla in difesa.

 

Empoli-Sassuolo: tante insufficienze per l'Empoli, ma soprattutto tanta delusione per l'occasione sprecata dopo il pari del Crotone. A passare in vantaggio sono gli ospiti con un gol molto fortunoso di Peluso che di spalla la mette dentro. A pareggiare ci pensa Pucciarelli dagli 11 metri battendo Consigli. Da li in poi il Sassuolo giocherà un gran calcio con i gol di Matri su assist al bacio di Berardi e Duncan che dalla distanza fredda Skorupski. Per l'Empoli si salva soltanto Krunc, mentre il resto della squadra, soprattutto Bellusci e Barba fanno grossi guai. Per il Sassuolo brilla Consigli e il centrocampista Duncan, mentre Politano non incide al suo ingresso.

 

Inter-Napoli: grande calcio a Milano con un super Napoli che domina l'Inter anche se segna solo un gol. Per i neroazzurri quasi nessuna occasione con Icardi troppo isolato, Perisic che entra male in campo, Medel che può solo lottare e Nagatomo che commette l'errore decisivo. L'unico a salvarsi è Candreva. Per i partenopei tutti bene con Koulibaly che giganteggia, Diawara molto sicuro e Insigne scatenato viste le magie che regala in campo. Sempre cinico Callejon che sfrutta bene l'errore del terzino di Pioli mentre Mertens poteva fare qualcosina in più, ma hanno contro un super Handanovic.


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