I CASI SV DELLA 28a  GIORNATA

Rugani (Juventus):  entra al 78’ e riceve 6 in pagella, in caso di s.v. non avrebbe ricevuto il voto d’ufficio essendo subentrato dopo il 75’.

Palladino (Genoa): entra al 76’ ma riesce ad essere valutato in pagella con 5,5, in caso di s.v. non avrebbe ricevuto il voto d’ufficio per essere entrato in campo un minuto dopo il 75’.

Praet (Sampdoria): entra al 75’, il caso limite per ricevere il 5,5 d'ufficio in caso di s.v. ma in pagella arriva direttamente il 6

Krafht (Bologna): entra al 72’ e riceve 6 in pagella, per lui mezzo punto in più del voto d’ufficio che gli sarebbe comunque spettato.

Krejci (Bologna):  entra al 79’ e riceve s.v., sono pochi i minuti per meritare il 5,5 d’ufficio e rimane s.v..

Iemmello (Sassuolo):  entra un minuto prima di Krejcic ma la sostanza non cambia, s.v. in pagella che rimane così anche per il fantacalcio.

Bastien (Chievo): entra al 71’ ed è l’unica differenza rispetto alla situazione vista per Krafht: 6 in pagella che evita il 5,5 d’ufficio che sarebbe comunque arrivato.

Badelj (Fiorentina):  entra al 79’ e ricee s.v. Entrato 4 minuti in ritardo per poter beneficiare del 5,5 d’ufficio, rimane s.v.

Sau (Cagliari): entra al 73’ prendendo 5,5 in pagella, stesso punteggio d’ufficio che gli sarebbe spettato se avesse preso s.v.

Radu (Lazio):  esce al 27’ venendo valutato con 6. Nulla sarebbe cambiato in caso di s.v. poiché la regola in questo caso cita “il calciatore che è s.v senza bonus o malus che parte titolare ma viene sostituito dopo il 15° minuto di gioco riceverà sempre 6 come voto d'ufficio”

Keita (Lazio): entra al 76’ e dieci minuti dopo sigla uno splendido gol. Arriva così il 7,5 in pagella, meglio pertanto del 6 d’ufficio che gli sarebbe toccato in caso di s.v. per la regola che  “il calciatore s.v. che ottiene un bonus riceve 6 punti d'ufficio (a cui vanno aggiunti i relativi bonus) indipendentemente dal tempo giocato”

Iago Falque (Torino):  entra al 74’ e viene valutato con 5,5 che gli sarebbe comunque spettato, per un solo minuto, anche come voto d’ufficio in caso di s.v.

Lo Faso (Palermo): come Iago Falque entra al 74’ e quindi per un minuto in caso di s.v. anche a lui spetterebbe il 5,5 d’ufficio. Peccato che riceva 5 già in pagella!

Strootman (Roma): entra al 72’ e riceve 6 in pagella, per lui mezzo punto in più del voto d’ufficio che gli sarebbe comunque spettato

Stendardo (Pescara):  esce al 7’ ricevendo s.v. in pagella. Rimane così poiché non raggiunge il minutaggio minimo previsto dalla regola “il calciatore che è s.v senza bonus o malus che parte titolare ma viene sostituito dopo il 15° minuto di gioco riceverà sempre 6 come voto d'ufficio

Scuffet (Udinese):  rileva Karnezis al 79’ e fa in tempo a subire il gol di Muntari! Prende 5 in pagella, a cui va tolto 1 punto per il gol subito. Sarebbe stato meglio il s.v. visto che la regola in questi casi che il portiere s.v. che non ha giocato per almeno 25 minuti non viene conteggiato, cioè è come se non fosse sceso in campo, a meno che non abbia ricevuto bonus o malus. In tal caso per ogni altro tipo di bonus/malus (tranne che riceva solo l’ammonizione), gli viene assegnato, come ad ogni altro giocatore, 6 punti d'ufficio a cui vanno aggiunti i bonus e i malus.

Gabriel Silva (Udinese): entra al 73’ prendendo 6 in pagella, meglio quindi del 5,5 d’ufficio che gli sarebbe spettato se avesse preso s.v.

Acosty (Crotone): altro giocatore entrato al 79’ con s.v. in pagella, rimane così anche per il fantacalcio!

Barberis (Crotone): entra al 71’ e il voto in pagella è di 5, peggio del 5,5 d’ufficio che sarebbe arrivato in caso di s.v.

Giaccherini (Napoli): entra al 72’ e fa in tempo a ricevere 6 in pagella che gli evita il 5,5 d’ufficio in caso se avesse preso s.v..

Palacio (Inter): entra al 76’ e viene valutato s.v., gli sfugge il 5,5 d’ufficio per un solo minuto!