Elshaarawy, tanta roba a Pescara. Ora Perotti deve guardarsi seriamente le spalle

Non poche le difficoltà ad inizio anno per Stephan El Shaarawy, che nella prima parte di stagione era praticamente messo ai margini della squadra per via della discontinuità vista in campo, nonostante alcuni sprazzi interessanti che hanno sempre fatto ben sperare tifosi ed allenatore. I numeri parlano chiaro, "solamente" 15 le presenze da titolare ad ora (in 23 totali), segno dunque di una fiducia da parte dell'allenatore che c'è sempre stata, le qualità del ragazzo non si discutono, ma che probabilmente peccano in quanto continuità. 

Statisticamente "il faraone" ha sempre fatto benissimo in tutte le sue prime esperienze con la sua nuova squadra (vedi Milan, Monaco e Roma stessa), come quando venne acquistato a gennaio dai giallorossi insieme a Perotti, concludendo la stagione con 8 gol in saccoccia, il doppio di quelli realizzati al momento (solo 4 in campionato). 

Da un paio di partite l'ex rossonero però si è messo in mostra per freddezza e personalità che lo hanno contraddistinto non poco tra gli 11 di Spalletti, non meno importante l'ultima partita disputata contro il Pescara, dove il calciatore nonostante non abbia segnato, ha realizzato tre dei quattro assist totali della sua squadra, Perotti ormai è avvisato da tempo, alla Roma lo spazio per una maglia da titolare comincia a scarseggiare, novità di mercato per il prossimo anno?


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