MATCH REPORT 31° TURNO

Empoli-Pescara: il match salvezza che non fa contento nessuno, con i padroni di casa che adesso sono coinvolti nella lotta salvezza, mentre gli abruzzesi con un misero punto non possono sperare quasi nulla. Per l'Empoli come al solito El Kaddouri è l'unico che prova ad accendere la luce, mentre Marilungo non va oltre l'assist, con un prestazione opaca. Più che sufficienti invece Croce e Pasqual. Grande prova di Fiorillo che salva ciò che può, mentre Benali in avanti non sbaglia nulla pur essendo presente in tutte le azioni importanti della sua squadra. Sbaglia tanto Caprari, che però ha il merito di pareggiare la gara, così come Behebeck che si mostra più altruista.

 

Atalanta-Sassuolo: stavolta Gasperini è tradito da uno dei suoi uomini migliori, ovvero Caldara, che permette di passare in vantaggio al Sassuolo. Un errore del giovane difensore, infatti, ha complicato i piani della squadra bergamasca che riesce però a pareggiare la gara sua una buona giocata di Gomez che serve Cristante, che evita la sconfitta. Malissimo anche Petagna, che gioca pochissimi palloni, mentre Conti riesce a portare a casa la sufficienza. Super Pellegrini ancora una volta, che arriva a sei marcature stagionali, anche se a salvare Di Francesco sono i miracoli di Consigli e le solite chiusure di Acerbi. Male ancora Berardi.

 

Juventus-Chievo Verona: dopo la Coppa Italia, il Pipita ritrova la rete anche in campionato, con una bella doppietta che chiude in poco tempo la pratica Cheivo. Nonostante i gol di Higuain, la star della serata stavolta è Dybala che tra magie, assist e tanti numeri fa impazzire gli avversari, anche se non trova il +3. Spenti invece Sturaro, A.Sandro e Cuadrado, che si fanno vedere poco in campo, al contrario di Lichsteiner che spinge molto e Barzagli, un muro che non si supera mai. Per il Chievo qualche pericolo con Pellissier ed Inglese, ma non impensieriscono mai Buffon, mentre Seculin para il possibile, anche se non ha potuto nulla sui gol della Juve.

 

Sampdoria-Fiorentina: bella gara tra i blucerchiati e la Viola, che a suon di gol, colorano la gara prima di pranzo. Parte subito forte la Samp che con una bomba di B.Fernandes apre il match e da il via allo spettacolo. Arriva dopo poco il pari del capitano Rodriguez, che trova il primo gol stagionale di testa. Dopo un primo tempo chiuso in parità, ci pensa Alvarez a riportare i suoi in vantaggio, ritornando al gol contro la Viola, sull'ennesima buona giocata di Schick, ma nel finale l'ingresso di Saponara e Chiesa cambia il match, anche se a segnare il gol del definitivo pareggio ci pensa Babacar con un gran tiro da fuori.

 

Bologna-Roma: vittoria facile per la Roma che continua a tenere a distanza il Napoli e a mantenere il passo della Juve. I giallorossi passano in vantaggio con un gol a volo di Fazio, che si conferma tra i migliori centrali del campionato. Subito dopo arriva una bella azione in verticale della Roma che porta al pallonetto di Salah che ritorna al gol, dopo la sponda di Dzeko. Proprio quest'ultimo chiude la gara su assist di Perotti che da subentrato mette fina al match. Disattento Manolas, ma l'attacco del Bologna non gli crea grossi problemi con Destro inguardabile, mentre Verdi prova a dare la scossa senza successo, mentre Maietta lotta da solo contro tutto l'attacco della Roma.

 

Cagliari-Torino: come già pronosticato, la gara di Cagliari ha visto tante buone giocate e tanti gol, con marcatori diversi. Ad aprire il match ci pensa Borriello che dal dischetto per poco non si fa ipnotizzare da Hart. A pareggiare il match ci pensa Ljajic che dopo un brutto periodo ritrova il gol e la fiducia di Mihajlovic. Come al solito a portare il Toro in vantaggio, ci pensa il Gallo, che di testa fredda Rafael. La bomba di Acquah mette il risultato a sicuro, visto che il gol ei sardi arriva troppo tardi con il nordcoreano che di testa trova il suo primo gol in Italia.

 

Crotone-Inter: risultato pazzesco per il Crotone che adesso crede davvero nella lotta salvezza, con un Falcinelli super che mette KO l'Inter di Pioli. Proprio l'attaccante ex Sassuolo fa ammattire la difesa neroazzurra, prima da dischetto con qualche brivido per l'esecuzione, mentre in contropiede brucia gli avversari e con un tocco morbido beffa Handanovic. Benissimo anche Ceccherini che annulla Icardi, mentre Barberis e Rohden sono una diga a centrocampo. L'unico a salvarsi per l'Inter è D'Ambrosio che segna il terzo gol stagionale, mentre Eder e Palacio provano a scuotere una squadra, con pochissimi risultati.

 

Milan-Palermo: tanto buon Milan, con gli spagnoli in super forma, infatti proprio gli esterni Suso e Deulofeu hanno cambiato la gara con il primo ad aprire le marcature da punizione, senza dimenticare la caparbietà nel dribbling che gli ha permesso di essere presente in tutti i gol del Milan. Bene anche l'ex Barça che stavolta si regala un bel gol personale dopo una grande cavalcata. In rete anche Bacca, con Pasalic che si mostra un ottimo centrocampista anche in zona gol. Per il Palermo, ormai con un piede e mezzo già in Serie B, nessuna nota positiva, non solo per il risultato ma anche per la scarsa capacità dei giocatori di reagire.

 

Udinese-Genoa: vittoria facile per Del Neri che condanna Mandorlini, che riporta Juric sulla panchina genoana. Protagonista di gioranata stavolta e Rodrigo De Paul che con un gol e mezzo regala i tr punti ai bianconeri, senza dimenticare la zampata di un ritrovato Zapata che sfonda la porta. Bene la difesa che non ha grossi problemi, così come Widmer che spinge molto. Per il Genoa inguardabile Rubinho, così come tutta la difesa. Simeone un fantasma così come Laxalt, mentre Palladino prova qualche buona giocata.

 

Lazio-Napoli: straordinaria prestazione per i partenopei che con un super Insigne, chiudono facilmente una gara che sembrava poter essere molto più complicata. Bene per il Napoli Reina che oltre ai tanti palloni toccati con i piedi, compie un paio di miracoli, così come il suo Albiol-Koulibaly sempre attenti. Attenti anche Strinic e Allan, che vogliono rubare una maglia da titolare, cosa che ha fatto Jorginho. Hamsik sempre presente, mentre fatica un po' Mertes al contrario di Callejon. Per la Lazio troppo poco Immobile, con Wallace che ne combina di tutti i colori, solo Keità prova a dare la scossa, con qualche accellerazione importante e conclusioni pericolose.


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