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Sassuolo-Lazio: gara complicata per la Lazio che deve rimontare un buon Sassuolo per portare a casa i tre punti. Infatti i padroni di casa passano in vantaggio grazie ad un gol di Berardi che dopo una vita ritrova il +3, anche se solo dal dischetto. Subito dopo ci pensa il solito Immobile a riprendere la gara dopo una grande giocata di Anderson.Da li in poi grande lotta a centrocampo tra Pellegrini, Missiroli, Parolo e Biglia con quest'ultimo che nel secondo tempo ha migliorato la sua prestazione. Bene anche De Vrji, mentre Acerbi e Lombardi causano l'autogol che regala i tre punti alla Lazio, con il difensore di Di Francesco che sporca un cross del laziale e beffa Consigli.

 

Roma-Empoli: altri tre punti per la Roma, altri gol per Dzeko che prende il via nella classifica capocannonieri. Nonostante ciò la Roma ad inizio gara soffre un po' l'Empoli, che con Thiam ed El Kaddouri si rende pericolosa un paio di volte, con Szczney costretto a qualche intervento difficile, ma i gol del bosniaco nel primo e nel secondo tempo chiudono il match per i giallorossi che con Salah e Paredes sfiorano più volte il tris, mentre Rudiger si spinge più del solito in avanti.

 

Torino-Udinese: ancora una volta il Toro recupera nel finale, per poi rischiare anche di vincere una gara molto complicata. Dopo un primo tempo molto noioso con poche emozioni, la seconda metà di gara in zia con la botta di Jankto sotto la traversa di Hart a spaccare la porta, per poi arrivare subito il raddoppio firmato Perica che ruba letteralmente la rete a Zapata sulla linea di porta. All'improvviso si sveglia il Toro sui piazzati dove Scuffett compie qualche miracolo ma nulla può sul tap-in di Moretti e sulla rete di Belotti. Nel finale proprio il Gallo si vede annullare un gol regolare, su assist di Ljajic che fino ad allora è apparso appena sufficiente alla gara, anche se più volte aveva messo in difficoltà Danilo.

 

Genoa-Atalanta: il Papu si conferma il giocatore più in forma di questa Serie A con una magnifica tripletta che condanna l'ex Genoa del Gasp. L'italoargentino infatti mette in crisi una difesa genoana imperfetta in tutti i sensi, che subisce molto anche i piazzati dove arrivano i gol di Conti con una cilena pazzesca (davanti a Pinilla) e di Caldara ormai difensore goleador di quest'annata. Ben anche Kessiè r Spinazzola, mentre per il Genoa tantissimi errori e nervosismo in campo dove Pinilla minaccia l'arbitro e si becca 5 giornate di squalifica, Simeone non vede mai palla, così come Rigoni e Gentiletti che soffrono la velocità e la forza avversaria.

 

Chievo Verona-Crotone: partita fondamenale per la salvezza del Crotone che inaspettatamente vince contro il Chievo che fa un po' di turn over in porta con Seculin che però non sfigura per niente compiendo qualche buon intervento, ma una magia di Falcinelli tiene vive le speranza della squadra di Nicola. Per i padroni di casa grande partita di Castro come al solito tra i più attivi e pericolosi, mentre Pellissier segna ancora una volta mostrandosi eterno, al contrario di Inglese che non riesce a sfondare. Oltre al gol dell'attaccante ex Sassuolo, segna anche Ferrari, una vera e propria garanzia al fanta con tante presenze e buoni voti, mentre Trotta sotto porta non fa male anche se è molto utile alla squadra.

 

Fiorentina-Bologna: vince ancora di misura la Fiorentina che senza Kalinic, passa con una rete di testa di Babacar che si mostra un'ottima alternativa al croato. Tra gli uomini di Sousa brillano Valero e Astori, ovvero il fantasista e il muro della squadra anche se pure Cristoforo si mostra in buone condizioni, con Tello invece che sembrava appannato. Per il Bologna quando non c'è il miglior Verdi fa fatica a girare con Destro inguardabile, così come Krejci. Prova a dare la scossa Dzemaili ma quando entra è già troppo tardi.

 

Palermo-Cagliari: ancora un'illusione per il Palermo che ancora una volta passa in vantaggio e poi si fa rimontare dagli avversari. E' il gol di Gonzalez a dare qualche speranza a Lopez. dopo che il difensore insacca a seguito di qualche liscio in area sarda, poi Nestrorovski prova più volte a raddoppiare da fuori ma Rafael è sempre pronto a sventare il pericolo. Quindi inizia la rimonta del Cagliari con Ionita super protagonista che inizia e chiude la rimonta da parte di Rastelli, mostrandosi un elemento importantissimo per la squadra anche se nel mezzo non manca il gol di Borriello che arriva a quota 13 in campionato, avvicinandosi sempre di più ai 15 gol in campionato.

 

Pecara-Milan: gara che complica gli obiettivi delle due squadre, ma che sarà ricordata molto probabilmente per il primo errore di Donnarumma in Serie A, dopo un passaggia di Paletta non del tutto corretto. Proprio l'errore del giovane fenomeno di Castellammare di Stabia apre le porte alle speranze abruzzesi, che però non danno continuità al buon inizio di gara e dopo le tante iniziative rossonere si fanno raggiungere da un gol di Pasalic, anche se riescono a mantere a bada Bacca, Lapadula e Deulofeu che non impensieriscono più di tanto i vari Bovo, Campagnaro e Biraghi, mentre Coulibaly si mostra coem un altro piccolo fenomeno.

 

Napoli-Juventus: gara importantissima per le due squadre che però l'affrontano in modi totalmente diversi, con un Napoli aggressivo, voglioso di vittorie e gol, mentre la Juve mostra un atteggiamento molto difensivo e passivo, facendo schermo davanti alla porta di Buffon. Per il Napoli brillano Insigne che crea tanto col suo destro, Mertens con qualche serpentina, mentre Strinic e Koulibaly fanno buona guardia, anche se il migliore rimane Marek Hamsik che oltre al gol, gioca una grande gara. Khedira apre le marcature ma poi scompare dal campo, così come Pjanic ed Higuain che sente molto la pressione del San Paolo. Bena Chiellini che fa sempre buona guardia, mentre Asamoah e Bonucci non sono molto sttenti.

 

Inter-Sampdoria: la Samp condanna l'Inter ad abbandonare i sogni della Champions con le reti di Schick e Quagliarella ce rimontano il momentaneo vantaggio di D'Ambrosio. Tanti dubbi sui gol del terzino dell'Inter e su quello del ceco blucerchiato, viste le deviazioni decisive, ma l'episodio più importante rimane la parata di Brozovic sulla punizione avversaria che causa il penalty poi trasformato dall'attaccante campano. Male Icardi e il centrocampista croato, mentre Handanovic fa ciò che può, mentre dall'altra parte brillano Silvestre, Barreto e Torreira.


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