Torino-Inter: bella gara tra i granata e i neroazzurri che si affrontano a suon di gol. Partono forte gli uomini di Pioli che con un insolito Kondogbia passano in vantaggio, dopo un errore di Hart. Da un calcio d'angolo risponde subito Baselli che torna al gol. La ripresa è sempre accelerata ma a partire alla grande è il Toro che dopo 5 mesi ritrova Acquah che ritorna a segnare. La controrisposta è di Candreva dopo l'ennesimo errore di Hart. Da li in poi Belotti di vede poco con Boyè più scatenato. Per l'Inter si esalta Eder, mentre Perisic spreca troppo nel finale.
Milan-Genoa: bene il Milan che però riesce a segnare solo un gol, col ritrovato Ma ti Fernandez, grande pupillo di Montella già a Firenze. Per i rossoneri solita grande prova di Deulofeu e Paletta, mentre il centrocampo di limita al compitino, anche se Locatelli prova spesso il tiro dalla distanza. Tranquillo Donnarumma, così come Ocampos che ci prova senza grossi risultati. Per il Grifone invece la crisi non ha termine visto che Simeone fatica ancora a trovare la porta e Laxalt con Izzo stanno perdendo quello smalto giusto che avevano ad inizio stagione.
Empoli-Napoli: trasferta sempre dura quella di Empoli per il Napoli che però trova la vittoria grazie alle magie dei due folletti Insigne e Mertens. Proprio quest'ultimo però iniza male la gara sbagliando un calcio di rigore facendo ipnotizzare da Skorupski. Dopo poco ad aprire le marcature ci pensa Insigne che è diventato sempre più decisivo per il Napoli, per poi arrivare il raddoppio magico di Mertens dai 30 metri da punizione. Il terzo gol arriva dal penalty con il 'magnifico' che non sbaglia. Nel secondo tempo il Napoli si rilassa e si risveglia l'Empoli con El Kaddouri da punizione e Maccarone dagli undici metri, che però non portano ad una rimonta completa. Male ancora Reina e Pasqual, mentre Hamsik e Diousse fanno il possibile.
Atalanta-Pescara: si rialza subito l'Atalanta dopo il KO con l'Inter, con il Papu che da leader risolve la pratica Pescara facilmente, segnando due gol e servendo un assist a Grassi. Bene Masiello dopo la squalifica e Kessie da subentrato, mentre Bollini è stato inoperoso. Tanti palloni giocati da Petagna che però non la mette mai dentro. Per il Pescara altra prova insufficiente con Cerri e Benali che toccano pochi palloni mentre la difesa non regge l'urto degli avversari contro Bizzarri.
Bologna-Chievo Verona: finalmente è tornato il vecchio Bologna che torna a far esultare i propri tifosi in casa con un bel poker di gol, anche se i bolognesi subiscono la prima rete del match da Castro che in posizione regolare porta in vantaggio i suoi. Da li in poi si scatenano Verdi con gol e assist, Di Francesco gol e assist e Dzemaili con una grande doppietta che ribaltano il risultato. Bene come al solito Pulgar. Per il Chievo tante insufficienze, anche se Sorrentino è esente da colpe sui gol, visto che i centrali della difesa sbagliano tanto, mentre invece Pellissier stavolta non punisce.
Sampdoria-Juventus: gara povera d'emozioni ma che da un altro segnale al campionato pednlo scudetto della Juve che passa dopo un gol di Cuadrado su assist dell'insuperabile Asamoah che fa benissimo entrambe le fasi. Buffon compie qualche buon intervento, Con Rugani sempre attento. Bene Pjanic che gestisce bene ogni pallone mentre Higuain si mangia l'impossibile, anche se molti interventi li compie Puggioni per evitare il raddoppio fella Juve. Regini soffre troppo Cuadrado, mentre Muriel è un fantasma, con Quagliarella più propositivo.
Crotone-Fiorentina: buon Crotone per 80' minuti che riesca ad arginare una Fiorentina poco organizzata in avanti e che spesso rischia di andare sotto più volte. I padroni di casa infatti più volte dai piazzati sfiorano il gol con Falcinelli, mentre la difesa prova a fare il possibile per fermare Kalinic. Bene Barberis a centrocampo. A risolverla ancora una volta è il solito Kalinic al 90' che segna con un gran pallonetto, dopo un assist strepitoso di Saponara. Ci prova Ilicic dalla distanza dove colpisce un palo ma la sua prestazione e quella di Chiesa è stata insufficiente.
Cagliari-Lazio: doveva essere la gara con più gol ed emozioni, invece è stata una partita priva di occasioni e con portieri imbattuti, ma non per gran merito loro. Il Cagliari, senza Borriello, prova a difendersi con Alves e Pisacane in gran forma che lasciano passare pochi palloni, mentre l'attacco fa fatica a creare occasioni importanti. Troppo poco per una Lazio che vuole l'Europa dei grandi che non trova spazio con i suoi uomini migliori, ovvero Anderson, Immobile e Keità tra i peggiori in campo, mentre Biglia senza Milinkovic fa fatica a trovare alternative.
Udinese-Palermo: sembra poter essere la partita della rinascita siciliani, invece l'Udinese si sveglia e rovina i piani di Lopez. I siciliani, infatti, partono subito forte creando occasioni importanti, fino al gol di Sallai, ma proprio dopo la rete del vantaggio la squadra di Del Neri acquista fiducia per affondare i colpi vincenti, prima con Thereau dalla distanza, poi Zapata dall'angolo, fino al gol di De Paul. Da li il Palermo crolla e Jankto segna un altro gol nel suo fantastico campionato. Bene il ritorno di Aleesami per il Palermo ma il resto della squadra è insufficiente, Diamanti su tutti.
Roma-Sassuolo: bella partita del Sassuolo, ma in campo c'è una Roma più concreta che sfrutta tutte le occasioni da gol. Anche qui gli ospiti partono forti con il gol di Defrel dopo un bella combinazione con Berardi seguita dal velo di Politano che nel suo ex stadio gioca un gran match, così come Missiroli che si riprende dopo due gare sotto tono. Alla Roma basta poco per pareggiare, viste le giocate di Salah per il gol di Paredes e quello dell'egiziano dopo un buon intervento di Consigli. Nella ripresa Dzeko e Strootman confezionano il 3-1, con il bosniaco che va più volte vicino alla doppietta da subentrato.
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