MATCH REPORT 28° TURNO

Juventus-Milan: tante polemiche in una delle gare più importanti del campionato, dove ad aprire le marcature ci pensa un ritrovato Benatia che dopo tempo ritrova il campo e la rete. La Juve cntinua a dominare ma è il Milan a pareggiare con il gol di Bacca che ancora una volta punisce i bianconeri, anche se il colombiano ha un piede in fuori gioco. Da qui in pochi i bianconeri iniziano un assedio con protagonist Higuain, Khedira e Donnarumma che para tutto ciò che può prendere con le sue manoni, ma un tocco di mano dubbio di De Sciglio su un cross di Lichtsteiner, porta Dybala dal dischetto che non fallisce e regala un'importante vittoria alla Vecchia Signora.

 

Genoa-Sampdoria: il derby è di nuovo blucerchiato, ancora una volta dopo la gara dell'andata, che conferma l'ottimo momento della squadra di Gianpaolo, che si affida alle magie di Muriel. Proprio il colombiano ha risolto il match che non ha avuto particolari occasioni da gol, ma è stata una gara molto tosta e combattuta. Per i genoani altra prova deludente di Simeone e Laxalt, mentre regge bene la difesa con Lamanna. Per gli "ospiti" invece brilla sempre di più la stella di Torreira e Skriniar, mentre Schick ormai non finisce mai di stupire con numeri di alta classe.

 

Sassuolo-Bologna: finalmente torna alla vittoria il Bologna che grazie al gol di Destro supera il Sassuolo. Proprio quest'ultimi stanno vivendo un pessimo periodo di forma, che condiziona di gran lunga anche la condizione di Berardi, non ancora sufficiente, così come Aquilani e Matri. Bene invece il solito Acerbi, che sfiora un gran gol. A mettere nei guai Di Francesco ci pensa anche suo figlio, che con una grande gara mette in difficoltà tutta la difesa del Sassuolo, ma sono decisivi per il gol le giocate di Dzemaili e Destro che ritrova il +3 dopo tante giornate di astinenza.

 

Chievo Verona-Empoli: strepitoso Chievo, che demolisce l'Empoli con 4 gol. Ad aprire le marcature ci pensa Inglese su assist di Cacciatore, poi a raddoppiare c'è il solito gol dell'eterno Pellissier. Prova a rimediare qualcosina Skorupski, ma il resto della squadra è tutta insufficiente con Bellusci, Costa e Maccarone, ancora una volta inoperoso in avanti. Nel secondo tempo, lo scenario non cambia, con il Chievo che domina e chiude il match con la rete di Birsa, letteralmente scatenato e Cesar sempre pericoloso sui piazzati. Bene come al solito Sorrentino attento tra i pali.

 

Fiorentina-Cagliari: vittoria nel finale per la Viola che grazie ad un colpo di testa di Kalinic, dopo una grande giocata di Tello. La gara è stata abbastanza combattuta con la Fiorentina che ci prova con Chiesa e Vecino, mentre Bernardeschi è apparso molto stanco e poco lucido. Qualche buono intervento di Rafael, che potrebbe togliere definitivamente il posto a Gabriel, mentre Ionita, J.Pedro e Borriello fanno il massimo, ma visto il scarso supporto della squadra non riescono mai ad impensierire Tatarusanu.

 

Inter-Atalanta: Inter straripante, che non batte l'Atalanata ma la distugge sia per il risultato sia dal punto di vista psicologico. La squadra di Pioli, si affida ad Icardi ed un insolito Banega che pur venendo da una buona gara si supera e mette a segno ben 3 gol e 2 assist, abbinati alla tripletta di Icardi. Bene tutta la difesa, così come Candreva, Gagliardini che segna il gol dell'ex e Kondogbia. Delude un pochino Perisic. Oltre al gol di Freuler, c'è tutta una gara da dimenticare per Gasperini, che dopo le prestazioni di Kessiè, Caldara, Spinazzola e Zukanovic deve rivedere la squadra.

 

Pescara-Udinese: altra sconfitta per il Pescara che subisce tre reti da un'Udinese abbastanza in forma dopo il pari con la Juve. Gli ospiti vincono grazie alle reti di Zapata, Thereau, ma soprattutto di Jankto, che con due assist è stato il migliore in campo. Maluccio Widmer, mentre rivede la Serie A Scuffett, dopo l'esplosione momentanea. Per il Pescara tante delusioni e poche occassioni, vista anche l'assenza di Caprari che porta Cerri ad essere troppo isolato e a rendere inutile il gol di Muntari nel finale.

 

Napoli-Crotone: vince con qualche errore il Napoli, ma l'importante era archiviare il Real. A pensarci è stato Insigne, l'uomo in più di Sarri che nuon rinuncia mai a lui, visto il grande momento di forma in zona bonus, come dimostra il secondo gol che ha ricordato a molti quello di Baggio. Bene per i partenopei la gara di Jorginho, che non sbaglia nulla e Strinic, mentre Chiriches e Pavoletti devono ritrovare ancora la giusta condizione. Spreca qualcosina il Crotone con Trotta e Falcinelli che potevano almeno pargeggiare la gara più volte, mentre Cordaz fa quel che può contro l'attacco azzurro.

 

Palermo-Roma: anche per la Roma c'è il minimo sforzo per conquistare la vittoria visto che il Palermo non riesca ad opporsi alla squadra giallorossa. Buonissima sorpresa Grenier che si mostra molto affidabile con una buona visione di gioco insieme a Paredes. Bene in avanti El Shaarawy e il subentrante Dzeko, mentre Salah non sta giocando benissimo. Per il Palermo qualche polemica sul gol annullato a Nestrorovski, ma per il resto la squadra di Lopez ha poco da recriminare, ma almeno scopre il nuovo portiere Fulignati.

 

Lazio-Torino: si conferma una big la Lazio che rimane in scia di Napoli e Roma, grazie alle reti del tridente offensivo. Proprio un gol di Immobile apre la gara che sfrutta un'ingenuità della difesa del Toro, ma poi un gol di M.Lopez sembra condizionare le scelte di Inzaghi che punta su Keità che riporta la Lazio in avanti e contribuisce al gol di Anderson. Bene Biglia e Parolo. Altro flop per il Toro che stavolta trova poco Belotti e vede in Iturbe un'arma dai piazzati, ma per il resto tutti sono troppo statici in campo.


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