MATCH REPORT 27° TURNO

Roma-Napoli: la classica gara dove l'unica cosa che conta è vincere per continuare a sperare e a lottare per i propri obbiettivi. Già nel primo tempo la gara si accende grazie al duo Hamsik-Mertens, che confezionano il vantaggio azzurro e poi si vedono annullare un gol per un fallo non troppo evidente su Fazio. Nella ripresa ancora il belga su assist di Insigne, raddoppia. Per in Napoli potrebbe chiudere il match un super Rog che trova di fronte il portiere della Roma. Proprio nella Roma, si scantenano Salah e Perotti nel finale, dove l'egiziano colpisce un palo, mentre Perotti prima serve l'assist a Strootman e poi crea l'occasione più importante della gara, dove Reina si supera letteralmente compiendo una delle parate più belle della sua carriera.

 

Sampdoria-Pescara: altra vittoria per la Samp che si presenta nel miglior modo al derby, grazie alle reti di un ritrovato Quagliarella, Schick da subentrato e le magie di B.Fernades, che oltre al gol che apre il match mette a segno due assist per i compagni. Buonissima prova anche di Muriel, mentre Silvestre ha qualche responsabilità sul gol del Pescara. L'unica gioia per Zeman stavolta è il gol di Cerri che illude gli abbruzzesi, dopo una buona giocata dal fondo di Benali, ma per il resto oltre alle discese di Zampano, il reparto arretrato fatica tantissimo a contenere gli avversari.

 

Milan-Chievo Verona: vince il Milan di sofferenza, ma con i gol di Bacca, che sblocca la gara, ma poi dopo il pari del Chievo, sbaglia dagli 11 metri, facendo credere a tutti che il suo momento si durato appena 45 minuti. Nella ripresa il colombiano però risponde subito con il secondo gol, fruttando un colpo di testa di Romagnoli, rientrato anche lui da leader nella difesa dei rossoneri. Entra e punisce anche Lapadula che stavolta fredda Sorrentino dal dischetto. Per i clivensi buone risposte dai soliti Birsa e De Guzman che si prende la responsiabilità di battere uno dei tanti penalty della gara, mentre Inglese, Cesar e Cacciatore combinano solo guai nei loro reparti.

 

Atalanta-Fiorentina: pari a reti inviolate, che rovina i piani europei delle due formazioni. L'Atalanta oltre ad essere stata superata dalla Lazio, adesso sente la pressione dell'Inter, ma purtroppo un grande Tatarusanu ha fermato tutti gli attacchi della squadra bergamasca che con Freuler, Petagna e Gomez impensieriscono gli avversari. Anche la Viola crea qualche occassione pericolosa dove Berisha risponde bene sulle occasioni di Rodriguez, Tello e Kalinic, con quest'ultimo che si vede anche annullare un gol per fuorigioco dopo una bella rovesciata.

 

Cagliari-Inter: goleada neroazzurra che avvicina la zona Europa. Grande prova da parte di Perisic e Banega, in assoluti i migliori in campo, anche se tutto il reparto arretrato lavora bene, soprattutto con Medel centrale di difesa, dove compie un miracolo su una bella giocata di J.Pedro. Segna ancora Icardi, anche se dal dischetto, mentre Candreva è colui che crea meno occasioni dei suoi, mentre Gagliardini trova la prima gioia in A. Non basta stavolta Borriello a salvare il Cagliari, che soprattutto grazie agli errori di Gabriel, mentre Ionita e Ibardo, provano a dare un po' di scossa alla squadra senza grossi risultati.

 

Crotone-Sassuolo: punticino per Nicola e i suoi, che non crea grossi pericoli, ma allo stesso tempo tiene a bada gli avversari con Ferrari e Capezzi. In attacco lottano Falcinelli e Stoian, così come Acosty, ma senza trova la via del gol. Stesso discorso per Matri e Berardi che giocano una pessima gara, mentre Politano è il più attivo della squadra, mentre Duncan e Dell'Orco non sfigurano al contrario di Missiroli e Gazzola.

 

Empoli-Genoa: restite quasi tutta la gara l'Empoli che assoporava già un altro punto e l'imbattibilità della prorpia porta, ma un'altra magia di Ntcham dalla distanza e un gol di Hiljemark sempre nel finale metteno K.O. Martusciello. Per i padroni di casa qualche buono spunto per Diousse e Croce, mentre Maccarone e Pasqual sembrano due fantasmi. Per il Genoa è ancora determinante la gara di Pinilla, nettamente più in condizione di Simeone, ma i marcatori della gara e Burdisso sono stati tra i migliori in campo e potrebbero essere confermati anche in vista del derby della lanterna.

 

Torino-Palermo: contro la sua ex squadra il Gallo canta tre volte in sette minuti, ribaltando una gara che stava per diventare molto insidiosa dopo il vantaggio siciliano. Gli ospiti, infatti, grazie ad un super gol di Rispoli, sembrano voler gestire la gara, creando qualche occasione con Nestrorovski, mentre Gazzi lavora bene da diga davanti alla difesa, ma con l'ingresso di Iturbe e Ljaijc il Toro inizia a farsi pericoloso, soprattutto dalle palle inattive, dove i due subentrati trovano per tre volte Belotti che punisce il suo ex Palermo e diventa primo nella classifica marcatori.

 

Udinese-Juventus: pari amaro per la Juve che aveva la possibilità di mettere in cassaforte il campionato. Per l'Udinese gli eroi di giornata sono Danilo con i suoi interventi in difesa, dove ha neutralizzato Higuain, Dyabala e Mandzukic, mentre dopo un'eternità e senza Thereau si è sbloccato Zapatone che con il suo potere fisico ha lasciato sul posto Bonucci. Proprio quest'ultimo ha pareggiato il risultato dopo che gli attaccanti hanno faticato a trovare spazio nella difesa avversari. Male anche Cuadrado e Pjanic, mentre Widmer spinge e fa buona guardia.

 

Bologna-Lazio: incubo infinito per il Bologna che ormai non conosce più la via della vittoria. A rovinare i piani di Donadoni ci ha pensato Ciro Immobile che con la sua doppietta a battere un buon Mirante, mentre la difesa del Bologna faceva acqua da tutte le parti. Ottima gara per Milinkovic e Lulic, mentre Anderson spreca troppo di fronte il portiere. Per il Bologna spreca tanto Pektrovic, mentre Verdi non incide mai.


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