MATCH REPORT 25° TURNO

Juventus-Palermo: basta la solita coppia in HD per mettere ko il Palermo di Lopez. Ad aprire le marcature ci pensa il Principino Marchisio che torna al gol dopo un anno di astinenza. Da li in poi si scatena la coppia d'oro che con un Higuain scatenato sia sotto porta che in zona assist, lascia comunque il palcoscenico a Dybala che incanta su punizione e altro. Per il Palermo qualche buona risposta da Chochev e Diamanti, mentre Nestrorovski fa ciò che può in avanti.

 

Atalanta-Cagliari: basta un solo gol di Conti per far continuare a volare l'Atalanta, che non ha intenzione di fermarsi. Pur non avendo il miglior Papu, la squadra del Gasp, ha potuto puntare sulla solità e sulla fisicità di Petagna, come quella di Caldara in difesa che non ha avuto problemi a fermare Falcinelli e Trotta. Ancora non al meglio Kurtic, mentre l'esterno goleador continua a stupire. Per il Crotone invece tante insufficienza visto che non si è mai reso pericoloso dalle parti di Berisha.

 

Empoli-Lazio: gara molto divertente nel secondo tempo dove entrambe le squadre giocano a viso aperto. Per i padroni di casa non basta il super gol di Krunic che trova il primo gol stagionale con un siluro dalla distanza, visto che le tante distrazioni di Bellusci permettono a Immobile di pareggiare il match. Sufficiente Pasqual e Pucciarelli. Per la Lazio è stato fondamenale l'ingresso di Keità che ha cambiato la gara segnando anche il gol decisivo per i suoi. Benissimo Hoedt e Lulic che non sbagliano praticamente nulla.

 

Bologna-Inter: segnare nella stessa gara che diede inizio all'era del Fenomeno, ha reso il paragone tra Ronaldo e Gabigol molto divertente, ma almeno il brasiliano lascia le vesti di oggetto misterioso, risolvendo una gara che stava diventando complicata per l'Inter. Non sono bastate le buone giocate di Perisic, visto che Eder e Palacio non hanno ripetuto la gara contro l'Empoli. Altra batosta per il Bologna, che con Petkrovic e Verdi non crea mai nulla di pericoloso, mentre Masina prova almeno ad impensierire gli avversari. 

 

Chievo Verona-Napoli: si rialza subito il Napoli che con tre colpi batte il Chievo, con qualche problemino però. Gli azzurri partono subito forte, con Insigne che vive un momento magico, mentre Hamsik sfrutta un'indecisione tra Sorrentino e il centrale per raddoppiare. Gioca benissimo anche Allan che però deve lasciare il posto a Zielinski che non perdona mai. La reazione dei clivensi arriva troppo tardi, con Meggiorini che prova a riaprire il match, mentre Maksimovic deve salvare due volte sulla linea dopo qualche distrazione di Koulibaly.

 

Pescara-Genoa: incredibile risposta del Pescara all'arrivo di Zeman che surclassa il povero Genoa. Pazzesca è stata la gara di tutti gli abruzzesi che hanno giocato un calcio magnifico, concretizzando qualsiasi occassione da gol, con Caprari che finalmente è riuscito a far valere il suo talento, Benali che continua a fare gol, mentre si sblocca Cerri dopo tanto tempo d'attesa. Inguardabile la squadra affidata a Mandorlini, che sostituisce Juric dopo i pessimi risultati, dove anche uomini di Simeone, Izzo e Laxalt riescono a deludere.

 

Sampdoria-Cagliari: match molto infuocato nel finale con qualche polemica dal punto di vista arbitrale. Ci pensa Isla ad aprire il match con un tiro ravvicinato che fulmina Viviano. Dopo una buona giocata di Muriel poi c'è la rete di Quagliarella, che dopo le polemiche in settimana, si è liberato un peso personale. A rendere la gara più interessante ci pensano Borriello e Schick che al loro ingresso creano scompiglio nelle difese avversarie, con un palo creato dal blucerchiato e presunto fallo di mano dopo una giocata del giocatore sardo.

 

Udinese-Sassuolo: bravo il Sassuolo a ribaltare la gara con uno dei giocatori più rappresentativi, ma anche il più discusso. Il primo squillo e di Fofana, che giocando da mezz'ala crea numerosi problemi agli avversari, con Duncan e Aquilani che lo soffrono, mentre Thereau e Zapata, spesso mancano il raddoppio. Per il Sassuolo nel secondo tempo sale in cattedra Defrel, con Pellegrini e Berardi che con due assist permettono all'ex giocatore del Cesena di riprendere il risultato e regalare i tre punti a Di Francesco.

 

Roma-Torino: grande prova della Roma che con riesce facilmente a sbarazzarsi del Torino, con il solito gol di Dzeko che apre le marcature, poi si scatena l'egiziano Salah con Paredes che dalla distanza gela Hart. Prova a riaprire il match M.Lopez che rompre l'imbattibilità di Szczesny. Ci pensa poi Nainggolan a chiudere la gara. Male il tridente del Toro, mentre Lukic gestisce bene i palloni a centrocampo, mentre come al solito Baselli manca di personalità.

 

Milan-Fiorentina: ancora Deulofeu a salvare il Milan, dopo il pareggio di Kalinic che risponde subito a Kucka. Per i rossoneri buone risposte da Pasilic e gli altri uomini del centrocampo, mentre in attacco oltre a nuovo arrivato, steccano Bacca e Suso. Per il Milan non basta la solita prova di talento di Chiesa che senza il numero 10, si carica la squadra sulle spalle, al contrario di Valero che è troppo altalenante, così come Ilicic troppo spento per ritrovare una maglia da titolare.


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