TOP&FLOP 22° GIORNATA

Analizziamo Top e Flop della ventiduesima giornata di campionato, appena andata in archivio,  sfruttando l'utility presente sul nostro sito

TOP 11

È ormai una legge universale, scritta negli astri: TOP 11 che va, 3-4-3 che viene.

Il miglior estremo difensore di giornata è Stefano Sorrentino (7.5), che dopo aver incassato ben 10 gol nelle tre giornate precedenti decide di mantenere la porta inviolata a Roma contro la Lazio, proprio quando voi l'avete lasciato in panchina. Mai una gioia.

Terzetto di difesa composto da bomber D'Ambrosio (9.5), alla prima partita decente della sua carriera nerazzurra, Bruno Peres (9), autore di un gol importante per i fantallenatori ma di una prestazione che chiamarla tale sarebbe un insulto per Spalletti, e Alex Sandro (8), subito decisivo al rientro con un assist perfetto.

Linea mediana aperta da Stoian (10), che si ragazzi, non ha cambiato mestiere e gioca ancora a pallone; poi due note liete, ovvero Hiljemark (10) e Praet (10), entrambi al primo gol in carriera con le rispettive maglie di Genoa e Samp; infine Joao Mario (10), sempre più cruciale anche in zona gol in un' Inter in netta ripresa.

In avanti non possiamo che celebrare bomber Falcinelli (17), fonte di beffe ed ironie per chi l'ha comprato all'asta e oggi vero e proprio sogno di mezza estate diventato realtà. Chiudono poi i gioielli di Genova, Simeone (13) e Muriel (12), a dir poco devastanti e portatori di bonus a bizzeffe.

TOTALE PUNTI TOTALIZZABILI 116.5

FLOP 11

Passiamo adesso alle brutte notizie, con il 5-4-1 a fare da messaggero.

Tra i pali entra di diritto Skorupski (1), sommerso dalla valanga Falcinelli ed impotente di fronte allo strapotere del nostro eroe contemporaneo.

In difesa, in ordine, troviamo: Vermaelen (4), giocatore ilare e goliardico, un vero e proprio divertimento per i bimbi che sanno già chi NON prendere ad esempio nel caso decidessero di intraprendere una carriera da difensore; Krafth (4), segnalato per le strade di Cagliari alla disperata ricerca di Marco Sau; Antei (4.5), leggermente spaesato, per usare un eufemismo, nel cercare di contenere Higuain; Veseli (4.5), che ha il grande merito di riportare in vita un giocatore sportivamente morto già da tempo come Stoian; infine Olivera (4.5), il cui passaggio a vuoto può essere perdonato alla luce delle recenti, convincenti performances.

A centrocampo il leader incontrastato è Viviani (3.5), che prova a ripercorrere le gesta di Muntari nel 2010 subentrando e facendosi ammonire due volte in un arco temporale ben ristretto; poi Krunic (4.5) e Mazzitelli (4.5), accomunati da una semplice mazza, quella che non hanno capito durante le rispettive partite; infine Baselli (4.5), ormai rimpiazzato da Obi nelle gerarchie e pronto per lo Zecchino d'Oro.

In avanti il biancoceleste Djordjevic (4.5), lontano ricordo del giocatore apprezzato la stagione scorsa.

TOTALE PUNTI TOTALIZZABILI 44

 


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