MATCH REPORT 21° TURNO

Fiorentina-Chievo Verona: bella Fiorentina che con i suoi giovani vince una gara che sembrava complicata. Prima Tello, poi Babacar e infine il fenomeno Chiesa abbattono il Chievo, anche se Tatarusanu ci mette il suo arrivando su alcuni palloni molto insidiosi, mentre Badelj e Vecino sono su ogni pallone. Sbaglia tutto Dainelli che concede il vantaggio alla Viola, mentre Sorrentino ancora una volta para ciò che può, ma poi è costretto a crollare. Bene Meggiorini a farsi spazio al contrario di Birsa, quasi inesistente                  

     
Milan-Napoli: una delle partite più belle della stagione per intensità, carisma e bel calcio espresso dalle due squadre. Parte fortissimo il Napoli che con un buon uno-due con Insigne e Callejon sembra aver in pugno la gara, ma Mertens nonostante i due assist si dimentica come si segna e permette al Milan di accorciare con Kucka dopo un errore di Tonelli, che in fase d'impostazione sbaglia troppo. Aggredisce bene Pasalic che colpisce anche un incrocio dei pali, ma la passività di Bacca rende tutto inutile, anche perché Albiol gli fa vedere poche volte il pallone. Sui gol poteva fare meglio Donnarumma che si riscatta su Mertens un paio di volte e sfiorando anche l'incredibile gol nel finale.    

                   
Juventus-Lazio: finalmente la solita vecchia Juve, dove in soli 15' minuti batte una Lazio inesistente in campo, anche perché i bainvoneri col minimo sforzo ha ottenuto il massimo risultato. Stavolta la coppia HD di Allegri gira alla grande, soprattutto grazie al supporto di Mandzukic e Cuadrado, che hanno dato più qualità alla squadra in zona offensiva, mentre Pjanic ha gestito alla grande qualsiasi pallone. Poco o nulla nella Lazio dove Immobile, Lombardi e De Vrij risultano i peggiori in campo, mentre come al solito Milinkovic è l'unico a salvarsi.      

                 
Bologna-Torino: dopo l'incubo Milan, il Toro ritrova l'incubo Dzemaili che ritrova il gol contro i granata, successivamente alla tripletta con la maglia del Napoli. Proprio l'ex della gara ha deciso una sfida dove oltre a lui, ha visto brillare Krejci e Masina, mentre dall'altra parte ci sono stante delusioni e senza Belotti e mancata la giusta cattiveria, come mostrato dalla scarsa voglia di Ljajic e Iago, mentre Benassi è apparso la brutta copia DDL giocatore ammirato fin'ora.      

                 

Palermo-Inter: altra vittoria dell'Inter che stavolta non va sotto ma deve lottare fino alla fine per trovare il gol-vittoria con J.Mario. Spreca tanto la squadra di Pioli però che prima con Icardi a porta vuota e poi con un paio di conclusioni di Candreva e Brozovic, rischiava di pareggiare una gara dai tre punti facili visto il gioco del Palermo che non si avvicina mai alla porta di Handanovic ben protetta da Miranda, che una volta recuperato il pallone lo smistava tra i piedi dell'impeccabile Gagliardini.                

       

Pescara-Sassuolo: si riprende il Sassuolo con un Matri rigenerato, e anche se il centrocampo neroverde è giovanissimo, possiede già un elevato talento, soprattutto da parte di Mazzitelli e Pellegrini, senza dimenticare la super prova di Politano che ormai è un titolare fisso, anche se con la sua doppietta il migliore rimane Mitra-Matri. Poco o nulla per il Pescara che però ritrova Bahebeck in attacco che segna il suo secondo gol in Serie A, al contrario di Biraghi che dopo un assist e una grande prova sbaglia un calcio di rigore, neutralizzato da Consigli, che al contrario di un pessimo Bizzarri salva la faccia.                        


Empoli-Udinese: gara noiosa e con poche occasioni che però vede l'Empoli salvarsi al 90% con una vittoria importantissima, che si aggiunge alle sconfitte di Palermo, Pescara e il pari del Crotone. Ancora una volta ci pensa Mchedlidze a risolvere i problemi in zona gol dei toscani, mentre Pasqual di divora tutta la fascia per 90' minuti, stesso discorso per Veseli. Bene come al solito Croce. Si salva, stranamente, solo De Paul e Fofana in questa gara, dove Thereau e Zapata non impensieriscono mai il portiere avversario e Faraoni non riesce a non far rimpiangere Widmer.

 

Genoa-Crotone: non riesce più ad alzarsi il Genao che nenache contro il Crotone riesce a vincere e a non subire gol. I padroni di casa, come al solito, partono alla grande con un gol del Cholito, ma poi si fanno recuperare da un gol di Ceccherini. Dopo poco sarà l'ingresso di Pandev a far riprende i genoani che si conquistano un rigore poi trasformato da Ocampos, anche se dopo poco arriva la beffa col gol fotocopia di Ferrari dopo la respinta di un'incolpevole Lamanna. Oltre i marcatori a salvarsi per le due squadre sono soltanto Cofie e Barberis che con un assist a testa hanno permesso i gol ai loro compagni.

 

Atalanta-Sampdoria: si continua a sognare l'Europa a Bergamo con un Papu sempre più scatenato, ma che dietro di lui ha un gruppo di giovani scatenati come Bastoni, Melegoni e Spinazzola. I primi due all'esordio in A dal 1' minuto, mostrano grande sicurezza, così come l'ormai confermatissimo Caldara, che con Masiello guida alla grande la difesa. Per la Samp invece, sembra non esserci più la giusta volontà di fare bene come mostrato dalla gara di Muriel che quando è entrato è apparso un fantasma, mentre Pavlovic spreca una buona chance per recuperare un posto da titolare. L'unico a salvarsi per esclusione è Linetty.

 

Roma-Cagliari: basta un sempre piattone di Dzeko per permettere alla Roma di battere di misura il Cagliari. Per i padroni di casa giganteggia sempre di più Fazio in difesa che non sbaglia praticamente nulla, mentre Nainggolan e Perotti creano ma non concretizzano, malissimo invece B.Peres. Per i sardi si può ripartire dalla partita di Barrella che ancora una volta gioca benissimo, così come Rafael che para il parabile, mentre J.Pedro si sta confermando una vera delusione fantacalcistica e non solo.


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